In tutte le discipline sportive, gli atleti dovrebbero saper trasformare la rivalità con l’avversario nella motivazione grazie a cui migliorarsi e crescere. Lasciati ispirare dalle storie dei vincitori più agguerriti della nostra epoca.
#1 LA COMPETIZIONE TRA MAIORCA E MAYOL
La prima storia di rivalità che voglio raccontarvi si svolge tra il 1960 e il 1980. Enzo Maiorca e Jacques Mayol sono atleti diametralmente opposti: Maiorca è italiano, di Siracusa, schietto e burbero, mentre Mayol è francese, nato a Shangai, più riflessivo ed introverso. In quegli anni si scontrano su due fronti: prima di tutto sulle ideologie dell’apnea – Maiorca scendeva prediligendo l’iperventilazione e Mayol al contrario usava tecniche respiratorie derivanti dallo Yoga. Il secondo ambito li ha visti affrontarsi sottraendosi primati e superandosi l’un l’altro per più di dieci volte. Il primo record di Maiorca era di 45m di profondità e questo diede inizio alla rivalità. Si sono migliorati metro dopo metro, arrivando a scendere oltre i 100 metri in assetto variabile. Lo spirito competitivo di questi due atleti colpì talmente tanto il mondo che il regista Luc Basson decise di farne un film, intitolato Le grand bleu. Grazie alle loro personalità, ai due diversi modi di vivere la stessa cosa e di vedere la loro passione hanno ispirato le generazioni successive.
#2 RIVALITA’ IN SELLA
Fra Valentino Rossi e Max Biaggi c’è sempre stata un’alta soglia di competizione. Il primo era un astro nascente, il secondo il numero uno in Italia e tra i più forti motociclisti al mondo. I due si contesero la scena tra la fine degli anni Novanta e gli inizi del Duemila. Quel che rese celebre la loro rivalità furono le prese in giro, le parole dure e non solo, le manovre astute sia in pista che fuori. Quello che caratterizzava il loro dualismo non era certo l’amore ma uno scontro diretto senza veli, senza falsità, senza mai fingere di essere amici.
In fondo ciò che li rendeva molto simili oltre il talento e la stessa passione era l’irrefrenabile voglia di raggiungere obiettivi straordinari e forse la voglia di non invecchiare mai.
#3 TENNIS: RAFAEL NADAR E ROGER FEDERER
Roger Federer e Rafael Nadal sono stati i giocatori più forti e completi della loro disciplina e la loro sfida tra le più celebri e avvincenti della storia del loro sport. Che dire? Diciotto anni di rivalità, quaranta incontri di cui 24 in finale e svariati anni a occupare in alternanza le prime due posizioni del ranking mondiale. Questi due atleti sono arrivati così lontano da trovare un punto di incontro. Pur essendo così lontani dal punto di vista caratteriale, fisico e tecnico, si sono avvicinati nel rispetto reciproco e, per quanto diversi nel modo di stare in campo o di apparire fuori dal campo, sono diventati amici. Col tempo hanno compreso che l’uno era la fortuna dell’altro perché i loro incontri permettevano di migliorare le prestazioni ogni volta. Federer e Nadal ci suggeriscono una nuova figura dell’antagonista: non più qualcuno da batte ma qualcuno di cui servirci per crescere come atleti e come uomini.